Schillaci, su medici famiglia dialogo e idee comuni con Regioni
'Nuovi mmg liberi di scegliere tra convenzione e dipendenza Ssr'
"Quella del medico di famiglia è diventata una professione meno appetibile per i giovani e su questo va fatta una riflessione. Ci sono difficoltà anche in una regione come la Lombardia a trovarli" e, per esempio, "è indubbio che una parte dell'orario debba essere spesa all'interno delle Case di comunità e delle strutture della medicina territoriale. Su questo c'è un dialogo aperto con le Regioni, ci sono idee comuni": così il ministro della Salute Orazio Schillaci a margine dell'evento 'Salute Direzione Nord' al Palazzo Lombardia di Milano. "La riforma deve partire dal fatto di rendere quella che oggi è una scuola di specializzazione su base regionale una scuola di specializzazione come le altre, universitaria. Fattore non trascurabile è che chi fa una scuola di specializzazione poi ha un salario mensile molto più alto di quello di chi invece fa queste scuole regionali. Dobbiamo riqualificare la scuola di medicina generale" ha aggiunto, sottolineando che "stiamo puntando con le Regioni con i fondi del Pnrr sulla medicina territoriale e per far questo è indubbio che dobbiamo avere la collaborazione leale dei medici di medicina generale". Per quanto riguarda i nuovi mmg, "lasciamoli liberi di scegliere se continuare con la convenzione oppure diventare dipendenti del servizio sanitario regionale. È chiaro però che delle ore devono essere messe a disposizione delle case di comunità e di medicina territoriale e che le Regioni se hanno necessità devono poter disporre dei mmg, da inviare magari nelle aree dove c'è maggiore necessità" ha concluso il ministro, ribadendo che "bisogna lasciare liberi i medici di scegliere quello che sia il rapporto che preferiscono, non calare dall'alto soluzioni che possono essere non gradite perché poi sul territorio e a contatto con i pazienti ci sono i medici stessi. Credo che sia un dibattito sterile e io lascerei libera scelta ai giovani di scegliere quella che è la loro condizione di lavoro migliore".
S.Morin--SMC