
Vita da follower per gli adolescenti ma temono guerra e clima

Indagine Iard: IA vista con timore,dal web informazioni su sesso
L'86,5% degli adolescenti posta foto e reel sui social e il 17,5% lo fa spesso. Le piattaforme più usate sono Instagram, YouTube e TikTok, come intrattenimento ma anche fonte di informazione. L'obiettivo è la ricerca di follower, termometro della propria popolarità, legata in modo essenziale alla bellezza fisica. Sono alcuni elementi che emergono dall'edizione 2025 dell'indagine annuale sugli stili di vita degli adolescenti che vivono in Italia realizzata da Laboratorio Adolescenza e Istituto di ricerca Iard, un network di ricerca sulla condizione e le politiche giovanili, con il patrocinio della Società Italiana di Pediatria e della Società Italiana di Ginecologia dell'infanzia e dell'adolescenza. Uno scenario che si innesta su una visione pessimistica del futuro a causa di guerre e cambiamenti climatici. Gli adolescenti che hanno una visione grigia sono ormai un'ampia maggioranza (62,4%, due anni fa era 50%), solo poco più di un terzo (37%) si dichiara ottimista. In cima alla classifica c'è la paura della guerra (53,6%) e il degrado ambientale, indicato dal 48,7% del campione. Complessivamente le ragazze sono più preoccupate rispetto ai ragazzi. Riguardo al futuro personale, solo un terzo del campione (32,9%) pensa di rimanere nella stessa città in cui vive attualmente e una larga maggioranza (75%) si vede in "un rapporto di coppia stabile e di convivenza/matrimonio, con figli". Pochi i consumi culturali,. La scuola, come ambiente, è per gli adolescenti-studenti un luogo "decisamente piacevole" (12%) o, comunque, "moderatamente piacevole" (60%). Peggiora invece, rispetto agli anni passati, l'atmosfera familiare dove i giudizi negativi (44,6%) si stanno avvicinando molto ai positivi (54,8%). Dall'analisi emerge, inaspettatamente, che rispetto agli sviluppi dell'intelligenza artificiale gli adolescenti vedono più pericoli (42,2%) che benefici (19,8%). Infine, Internet è anche la prima loro fonte di informazione sul sesso (39,6%), mentre il 78% afferma di non essere di non aver partecipato a challenge, cioè le sfide pericolose online.
A.Desjardins--SMC