
Boom di casi di morbillo nelle Americhe, 11mila da inizio anno

Contagi cresciuti di 31 volte rispetto al 2024 con 23 decessi
Dall'inizio dell'anno al 12 settembre scorso, nelle Americhe sono stati registrati 11.313 casi di morbillo e 23 decessi, un aumento di 31 volte rispetto ai 358 casi segnalati nello stesso periodo del 2024. Lo rende noto la Pan American Health Organization (Paho), l'ufficio americano dell'Oms. La quasi totalità dei casi (il 96%) sono stati registrati in Canada (4.849 casi e 1 morto), Messico (4.553 casi e 19 morti) e Stati Uniti (1.454 casi e 3 morti). "Il morbillo è una malattia prevenibile grazie alla vaccinazione, ma la scarsa copertura vaccinale nelle comunità vulnerabili sta alimentando queste epidemie", ha affermato Daniel Salas, direttore esecutivo del Programma Speciale di Immunizzazione Integrata della Paho. "Rafforzare l'immunizzazione, sapendo che il vaccino contro il morbillo è sicuro e altamente efficace, è essenziale per proteggere milioni di persone in tutto il continente americano". Secondo le stime Paho, le epidemie di morbillo "hanno colpito principalmente comunità con bassa copertura vaccinale o resistenza alla vaccinazione". In particolare, il gruppo più colpito è stato quello dei bambini con meno di 1 anno (6,6 casi ogni 100 mila abitanti), seguito dai bambini dagli 1 ai 4 anni (3,6 ogni 100 mila). Oltre il 71% dei casi confermati non era stato vaccinato, mentre per un ulteriore 18% lo stato vaccinale era sconosciuto. Lo scorso anno la Regione ha osservato un leggero aumento della copertura vaccinale contro il morbillo che, tuttavia, resta sotto la soglia del 95% raccomandata per prevenire efficacemente la malattia. In particolare, le coperture hanno raggiunto l'89% per la prima dose (rispetto all'87% del 2023) e il 79% per la seconda dose (76% nell'anno precedente).
A.Desjardins--SMC