
Pancalli 'Coni autonomo che dialoga con politica'

Presidente Cip: "Consapevoli che si lavora per il bene del Coni"
"Dobbiamo essere consapevoli che si lavora per il bene del Coni, rappresentiamo per numero di tesserati la seconda rete sociale del Paese, questo deve darci la responsabilità. Ho ascoltato tutti e questo mi ha portato alla consapevolezza che si dovesse andare in una certa direzione, con un Coni autonomo e indipendente che deve saper dialogare con le istituzioni e la politica, ma mai subalterno". Così Luca Pancalli, candidato alla presidenza del Coni, al Consiglio Nazionale elettivo al Palazzetto polifunzionale del Centro di Preparazione Olimpica "Giulio Onesti" porterà all'elezione del nuovo presidente del Coni e alla composizione della Giunta Nazionale. "Oggi non è un giorno qualsiasi, non avrei mai immaginato nella vita di candidarmi alla presidenza del Coni. Esattamente 44 anni fa, ieri, cadevo da cavallo ed ero partito da questo centro, lo sport ha sempre fatto parte della mia vita. Qualcuno mi ha voluto dipingere come non appartenente a una parte dello sport ma io appartengo a tutto lo sport, l'ho vissuto da atleta e da presidente del Cip. Sono convinto che essere presidente del Coni non sia solo guidare ma mantenere un sistema vivo con idee che devono trovare un momento di consacrazione" prosegue Pancalli che poi aggiunge come "il Consiglio Nazionale deve tornare a essere un luogo di confronto sulle idee, anche a volte nello scontro, penso a un Coni partecipato, che ponga al centro gli atleti", conclude.
F.Tremblay--SMC