
Borsa: Milano migliore con l'Europa cauta, bene Leonardo e Tim

Gas e petrolio in rialzo, spread calmo. L'oro ai nuovi massimi
Prima giornata della settimana piatta con una leggera tendenza positiva per le Borse europee, prive della guida di Wall street, chiusa per la festività del Labor day. Il listino migliore è infatti stato di qualche frazione quello di Milano, che ha concluso in aumento dello 0,5%, seguito da Francoforte, che ha chiuso con una crescita dello 0,4%. Conclusione attorno alla parità per tutti gli altri mercati. Gli operatori sembrano ancora aspettare indicazioni più precise da Federal reserve e Bce sulla politica di discesa dei tassi, con lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni senza variazioni di rilievo: il differenziale ha concluso la seduta a 86 punti base, sullo stesso livello dell'avvio. Euro in lievissimo rialzo contro il dollaro su quota 1,17, mentre il Bitcoin è tranquillo sui 109mila dollari. Tra le materie prime l'oro sale ancora, con il future a dicembre che ha toccato il massimo a 3.556 dollari all'oncia. Nel comparto energia, prezzo del gas in aumento sul mercato di Amsterdam: il future sul metano con consegna a ottobre ha chiuso in crescita dell'1,3% a 32 euro al Megawattora. Bene anche il petrolio, in aumento dell'1,1% a quota 64,7 dollari al barile. In questo clima, in Piazza Affari ha corso Leonardo (+3,5% oltre i 50 euro) sulla forza del settore Difesa in tutta Europa, dove Rheinmetall è cresciuta degli identici tre punti percentuali e mezzo. A Milano forti acquisti anche su Tim, che risale del 3,3% a 0,42 euro. Nel settore finanziario la Banca popolare di Sondrio ha chiuso in rialzo dell'1,8%, mentre è rimasta poco sopra la parità (+0,3%) Mps in attesa delle decisioni del Cda sull'Ops su Mediobanca, che di suo ha concluso invariata. Tra i titoli principali, il più pesante è Campari, in calo dell'1,4% a 6,3 euro.
L.Côte--SMC