Ecdc, aumento dei casi di epatite A in Europa
Coinvolti Austria, Repubblica Ceca, Ungheria e Slovacchia
Dall'inizio dell'anno in alcuni Paesi europei - Austria, Repubblica Ceca, Ungheria e Slovacchia - si è registrato un aumento dei casi di epatite A. I gruppi più interessati sono i senzatetto, chi fa uso di droghe per via invettiva, coloro che vivono in cattive condizioni igieniche. Lo segnala l'European Centre for Disease Prevention and Control (Ecdc), che al momento considera il livello di rischio elevato soltanto per questi specifici gruppi. Nel dettaglio, in Austria da gennaio a oggi si contano 87 casi confermati e 44 su cui sono in corso i test. Circa la metà dei casi confermati è stata registrata a Vienna. Sono state 600 le persone contagiate in Repubblica Ceca; circa un quarto erano bambini con meno di 9 anni. L'86% dei malati ha avuto bisogno del ricovero e si contano inoltre 6 decessi. L'Ungheria ha registrato 641 casi, la gran parte concentrata a Budapest e nel suo hinterland. In Slovacchia, dove i casi di epatite A sono in crescita dal 2022, sono stati registrati 880 casi, quasi la metà dei quali nella comunità Rom. Per l'Ecdc, nei Paesi dove sono in corso focolai, il rischio per le persone con più alta probabilità di essere esposte al virus (cioè le persone senzatetto, quelle che fanno uso di droghe per via invettiva e le persone che vivono in cattive condizioni igieniche) è valutato come elevato. Per il resto della popolazione il rischio è classificato come moderato. Negli altri Paesi europei "il rischio per la popolazione generale è valutato da molto basso a basso".
F.Davis--SMC