Al cinema a Natale nel segno di Zalone e di Avatar
Mai come in quest'occasione sono pochi i titoli annunciati, appena quattro
(di Giorgio Gosetti) La fine dell'anno porta sotto l'albero due ricorrenze quasi in sintonia, almeno per chi cerca lo svago dl cinema sotto le feste: c'è la ricorrenza tradizionale del Natale che ormai da anni non si fa più forza dei "cinepanettoni" e quella, molto meno smagliante, della storia del cinema che quest'anno celebra i suoi primi 130 anni. Il risultato rischia di essere schizofrenico per gli appassionati della sala buia. Mai come in quest'occasione sono pochi i titoli annunciati, appena quattro, e uno solo sfida a petto in fuori l'ondata di AVATAR: FUOCO E CENERE che da qualche giorno ha avviato la sua corsa verso la cima del box office mondiale. Si parla del ritorno di Checco Zalone, nuovamente in coppia col suo regista pigmalione Gennaro Nunziante, che atterra nei cinema proprio il 25 dicembre con BUEN CAMINO. I due colossi saranno in grado di rendere spettacolare il rito natalizio delle famiglie in coda davanti alle sale, a dispetto del confort casalingo delle piattaforme tra un panettone e un torrone? Per la verità però la proposta della distribuzione per queste feste ha anche altri colori: parla di musica e di passioni sulle note della PRIMAVERA che il regista di teatro d'opera Damiano Micheletto ha immaginato nella Venezia settecentesca dando ad Antonio Vivaldi il ruolo del "prete rosso", un innovatore nel cuore della tradizione. E subito dopo Natale si parla proprio di cinema, della sala in cui è nato il sogno delle immagini in movimento che trasformano la realtà e le nostre sensazioni. Infatti grazie ad Academy Two il 28 dicembre si festeggia il compleanno di Monsieur Cinèma con l'arrivo di FILMLOVERS!, la nuova opera del francese Arnaud Desplechin tutta dedicata alla nostalgia della sala in cui ogni spettatore si perde in compagnia di tanti altri mettendo in comune sogni, ricordi, fantasie e vite vissute. E' il film più difficile da riassumere e certamente quello che non potrà competere con gli altri in termini economici. Eppure grazie alla nostalgia autobiografica dell'autore, la sua capacità visionaria con cui fa rivivere i pionieri del cinema proiettandoli nell'attualità, questo è il film più autenticamente "urgente" dell'anno che si chiude. Mentre si discute della fusione tra una piattaforma come Netflix e un marchio storico del grande cinema come Warner Bros, mentre saghe da grande schermo come 007, Guerre Stellari o Il Signore degli anelli hanno preso la china senza ritorno della serialità, questo piccolo gioiello ci ricorda che, una volta chiusi i cinema, tutto sarà diverso anche nella nostra vita. E la sua uscita in sala proprio 130 anni dopo la prima proiezione dei Fratelli Lumière nel parigino Boulevard des Capucines è un evento in qualche modo unico. L'altra novità che ci attende sotto l'albero è il ritorno dei buoni sentimenti che guidano le scelte di James Cameron con le sue tribù aborigene di "Avatar" e il viaggio sul Camino di Compostela intrapreso controvoglia da Zalone sulle tracce della figlia adolescente Cristal. Se in questo 2025 le traversie di Babbo Natale sono arrivate in anticipo con un diluvio di zuccherose commedie e l'animazione di "Zootropolis" non ha fatto prigionieri tra gli spettatori più giovani, tocca adesso a un campione della fantasia e a un maestro della comicità farci sentire più buoni, almeno per un giorno, mentre la realtà delle news continua imperterrita a parlare di guerre e massacri. Il rischio del confronto ha tenuto ben distanti tutti i modelli più facili: da Aldo, Giovanni e Giacomo che hanno giocato d'anticipo con la loro autobiografia filmata ("Attitudini: nessuna") a Christian De Sica e Lillo che "scalano" a gennaio con la parodia di "Knives Out" ribattezzato "Agatha Christian: delitto sulle nevi". Resterà quindi una partita a due: continueremo a volare nella fantasia con "Avatar" o cammineremo sorridendo sull'antico "Buen Camino"? Le risposte sono attese in compagnia della Befana, ma sarà bene fare attenzione alle anteprime del nuovo film di Paolo Sorrentino, LA GRAZIA, che arriveranno con Babbo Natale. Potrebbero sparigliare le carte.
A.Hill--SMC